Le opere artistiche hanno un potere magico sull’immaginazione. Esse possono aprire la nostra mente a nuove interpretazioni del mondo attraverso le astrazioni e le impressioni che gli artisti sono in grado di racchiudere nei dipinti, nelle canzoni, nelle poesie e in ogni forma d’arte scelgano di adottare per trasmetterci il loro punto di vista.
Portare le opere artistiche sulle superfici dei tappetini significa per noi, riempire di nuovi significati gli spazi per la pratica e diffondere quei linguaggi intrisi di magia e propaganti di fantasia.
Nel sentire il bisogno di mettere al centro dei nostri racconti elementi autoctoni ed espressioni della cultura italiana, abbiamo pensato a Sirpen e alla sua interpretazione della realtà influenzata dall’arte giapponese. Il perché è semplice, per osservare qualcosa di molto vicino a volte serve prendere delle piccole distanze. Quante volte ci capita nella quotidianità, quando mettiamo a fuoco, quando facciamo dei passi indietro per avere una visione più ampia?
Da questo input iniziale è nata dunque la ricerca di Sirpen sfociata poi nella triade “Tales of Quietness” dove scene di un’altra quotidianità si mostrano ai nostri occhi.
Le influenze dell’arte giapponese sono evidenti nei tratti distintivi delle illustrazioni firmate da Corrado Caimmi (in arte Sirpen). È facile riconoscere i richiami alle rappresentazioni della natura con i colori vivaci che caratterizzano la pittura nipponica sin dall’antichità. Come i dipinti in stile “yamato-e”, le illustrazioni della triade Tales of Quietness racchiudono delle narrazioni che esaltano la bellezza della natura e ci immergono nei racconti di quiete.
Attraverso i racconti di quiete, l’artista ci invita ad osservare la natura, ci trasporta nei giardini e nelle campagne italiane, dove la serenità e l’armonia sembrano non subire lo scorrere del tempo.
Al centro delle tre scene animali, insetti e alberi autoctoni si animano. Il melograno, il pero e il pesco sono le cornici dove tutto accade. Il gatto, la farfalla, le api e la gazza ladra sono i soggetti nei quali ci ritroviamo per la loro voglia di giocare, la laboriosità e la capacità di osservazione.
Neko, Hachi e Tori. Tre storie, tre immagini prese in prestito dalla natura per farci sognare e immaginare, per metterci di fronte ad una grande verità: basta girare l’angolo per trovare uno spazio di quiete e ritrovare la calma interiore!
Curiosità: abbiamo scelto le superfici dei Cork Feel per accogliere queste opere, perché pensiamo che i tappetini in sughero sposino appieno il messaggio di Sirpen. Per gli amanti del “look and feel” osservare gli alberi autoctoni e praticare sul sughero sarà sicuramente una piacevole sensazione.
Scopri le illustrazioni e leggi le storie dei tre tappetini direttamente dalle schede tecniche di Neko, Hachi e Tori!